Venerdì 10 febbraio il Comune di Riva del Garda celebra la solenne ricorrenza del Giorno del Ricordo, a memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.

La cerimonia, con la consueta deposizione di una corona di fiori, si tiene al nuovo cippo a memoria dei martiri delle foibe, nei pressi dell’ingresso della chiesa di San Giuseppe in largo Caduti delle Foibe, con inizio alle ore 11. Saranno presenti il vicesindaco Silvia Betta e una rappresentanza della Giunta municipale, invitati anche i consiglieri -presente il presidente Salvatore Mamone- oltre a una rappresentanza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche del territorio.

Si tratta di un doveroso segno di deferenza alla memoria delle migliaia di persone uccise nelle foibe e nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo forzato imposto a decine di migliaia di italiani dall’Istria, dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia alla fine della Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, durante le tragiche vicende del confine orientale.

Istituita nel 2004 dal Parlamento italiano, la ricorrenza vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». La data scelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l'Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.