Eccoci di nuovo in pista:dopo un "pit-stop" torniamo ad occuparci del Brescia all'indomani della pesante sconfitta al Marassi col Genoa e alla vigilia di una sfida intrigante,una sfida difficile,quella con l'Inter di Conte,quella contro una delle squadre indicate alla vigilia del Campionato come tra le possibili vincitrici dello Scudetto.

Dunque un Brescia che si lecca le ferite quello che scenderà in campo domani sera al Rigamonti dopo aver affrontato il Genoa:una sconfitta pesante per 3-1,dopo che i biancoazzurri erano stati capaci di sbloccare il risultato con un gran gol che non sappiamo fino a che punto è stato casuale o voluto di Tonali.

Tonali stesso ha detto che voleva crossare e non tirare direttamente in porta!In seguito il Brescia ha concesso ad una squadra, che sulla carta sembrava solamente destinata a crollare,di rientrare in partita e quindi i biancoazzurri sono scomparsi dai radar,lasciando alla formazione di Thiago Motta la possibilità di segnare addirittura tre gol.

E' una sconfitta di quelle che fanno male;pare che Cellino sia furibondo per cui la sfida che adesso attende la formazione di Corini contro l'Inter potrebbe diventare una cartina di tornasole anche per l'allenatore biancoazzurro perché,a questo punto,pensare che la sua panchina non sia così solida appare legittimo,conoscendo Cellino,presidente vulcanico e capace di improvvise decisioni anche molto pesanti e drastiche.

Di certo c'è che il Brescia ha palesato,in queste ultime sfide,quelli che sono i suoi limiti,limiti strutturali,limiti di costruzione:una squadra che dietro continua a soffrire.

Del resto,se ci pensiamo,lo scorso anno il Brescia aveva un grande attacco ma anche una delle peggiori difese del campionato.

Quella difesa non è cambiata di molto perché al posto di Romagnoli è stato inserito Cancellor ma non è che la musica sia cambiata di tanto.

Il problema del Brescia probabilmente è proprio quello:l'anno scorso facevamo sempre gol perché avevamo attaccanti che in Serie B erano in grado di fare la differenza,quest'anno fatichiamo un pò di più a fare gol,considerato che i nostri avversari sono squadre di rango ma il problema vero e che la difesa,a mio giudizio, è rimasta debole così come lo era lo scorso anno e quindi paghiamo dazio.

In più ci sono giocatori che stanno palesando difficoltà a militare in un Campionato difficile come quello di Serie A.

 

Ciro Corradini