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apr, mer

E' arrivata la seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Pippo Inzaghi, battuta per uno a zero in trasferta dal Perugia.

Dunque due partite e zero punti: dopo la battuta d'arresto interna con il Como ecco la sconfitta col Perugia.

Ma sono due sconfitte completamente differenti: contro il Como il Brescia si era addormentato, era andato sotto per due a zero, poi aveva recuperato il match, aveva provato a vincerlo, peccando forse  di presunzione ed aveva subito nel finale di partita l'uno-due dei lariani che si erano riportati in vantaggio e poi avevano chiuso per quattro a due.

Invece col Perugia il Brescia ha giocato probabilmente la sua partita peggiore stagionale. Una gara strana, una gara "sporca". Il Perugia l'ha interpretata da par suo, cercando di sfruttare quelle che sono le sue qualità, le sue caratteristiche: una squadra non tecnica come quella biancoazzurra che ha cercato  di giocare una partita "sporca" ed il Brescia non ha trovato le giuste contromisure.

Una partita, quella con gli umbri, che avrebbe potuto chiudersi anche sullo zero a zero, in realtà non ci sono state grandei occasioni ne da una parte ne dall'altra.

Il Brescia paga dazio in virtù di un calcio di rigore, tra l'altro ineccepibile, concesso dall'arbitro Guida, per un inutile fallo di mani di Bisoli che ha consentito a De Luca poi di spiazzare l'incolpevole Joronen, siglando quello che è risultato essere poi il gol partita.

Alcune delle scelte operate da Inzaghi all'inizio del match non hanno però convinto. Per esempio lo schierare Palacio come una sorta di falso 9 con alle spalle Moreo, non è sembrata azzeccata. moreo è giocatore che deve stare davanti, a mio personalissimo giudizio, viceversa palacio non ha probabilmente l'autonomia per giocare una intera partita come è accaduto.

In più il Brescia non ha mai trovato il modo di costruire azioni degne di tal nome perché su Van De Looi, l'unico facitore di gioco a disposizione di Inzaghi al centrocampo,Alvini, il tecnico del Perugia, ha meso un uomo fin dall'inizio a marcarlo stretto e così il giocatore non ha mai trovato il modo di giocarsi lo spazio per essere il regista e per illuminare le azioni del Brescia che non è mai stato pericoloso.

All'interno dei novanta minuti la squadra ha tirato in porta una sola volta con Tramoni, troppo tardi è entrato in campo il giocatore di proprietà del Cagliari, forse avrebbe potuto essere schierato ben prima di quando ha deciso di inserirlo Inzaghi.

Insomma, una partita che lascia apreti molti dubbi per una squadra che adesso sarà chiamata a due consecutive sfide tra le mura amiche dovendo affrontare però due squadre che sono tra le protagoniste di questo Campionato come la Cremonese ed il Benevento, squadre che stanno facendo molto bene e che sono attrezzate per fare un Campionato di vertice.

Perciò troppo brutto il Brescia per essere vero, questa la nostra speranza, troppo brutta la prestazione di Perugia per credere che quello sia il vero Brescia.

Vedremo nelle prossime partite, siamo alla ricerca anche noi di conferme e di smentite!

 

Ciro Corradini