Ultima ora
I volontari che affiancano la Fondazione Ugo Da Como, sostenendone le iniziative e garantendo l’apertura del complesso monumentale di Lonato del Garda, che comprende la Rocca Visconteo Veneta e la Casa del Podestà con relative Giardini ed aree verdi, patrocinano anche un’interessante attività editoriale: i Quaderni della Fondazione.
Si tratta di una pubblicazione periodica con cadenza annuale, quasi un diario di ciò che accade all’interno della sede istituzionale della Casa Museo del Senatore bresciano in termini di attività di ricerca, valorizzazione e studio. La Fondazione Ugo Da Como è infatti un luogo di studio, grazie alla straordinaria biblioteca, ricca di oltre 52.000 titoli, dal XII al XX secolo, lasciati dal fondatore per la gioia di tanti studiosi che chiedono di poter consultare i manoscritti, gli autografi, gli incunaboli, le preziose edizioni a stampa.
Il Senatore lasciò in quella che amava definire la “cittadella di cultura” a Lonato del Garda molti fondi documentari: agli archivi privati di Ugo Da Como stesso, nel tempo si sono aggiunti quelli di Antonio e Giovanni Tagliaferri e quello di Arnaldo Foresti. Ugo Da Como (1869 – 1941) fu Ministro delle pensioni di guerra e l’archivio ministeriale, quello che era originariamente collocato a Roma, giunse a Lonato dopo il suo ritiro dalla scena politica, avvenuto verso la metà degli anni Venti.
Proprio questo vasto insieme di documenti è da tempo sottoposto al vaglio dello studioso Mauro Pellegrini la cui ricerca è stata valorizzata dall’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como che ha sostenuto le spese per la realizzazione di una nuova monografia intitolata “Ugo Da Como e la grande guerra. Clientelismo e raccomandazioni nel collegio elettorale di Lonato (1914-1919).” Qualcuno potrebbe semplicemente liquidarlo come un altro libro di "storia locale", ma con questa monografia Mauro Pellegrini, ricercatore free lance già collaboratore di istituti di cultura bresciani, dimostra con autorevolezza che la ricerca storica indipendente può produrre risultati degni di nota. Seguendo il metodo delle sue precedenti pubblicazioni di storia della conflittualità sociale, diffuse nelle biblioteche delle più importanti università statunitensi ed europee, l'autore analizza dettagliatamente l'azione dispiegata dall'onorevole Ugo Da Como attraverso la sua influenza politica e clientelare in favore del proprio collegio d'elezione, quello di Lonato, durante la prima guerra mondiale.
Pellegrini si è misurato con un imponente archivio inesplorato valutando fascicolo per fascicolo le decine di migliaia di raccomandazioni contenute. Ha scavato in profondità fino alla "viva roccia" i percorsi, le dinamiche, le interazioni di quel periodo cruciale dell'Italia liberale, dove le pratiche clientelari risultano così rilevanti da apparire per la loro sistematicità non come patologie delle relazioni sociali, ma elementi fisiologici ed imprescindibili del sistema politico. Attraverso il punto di osservazione privilegiato di un rappresentante di vertice, l'onorevole Ugo Da Como, si disvela un rapporto funzionale tra società e "potere" dove la "guerra nazionale" diventa un'opportunità dalla quale trarre profitto ad ogni costo.
Lo studio di Pellegrini, attraverso la restituzione di un'immagine coerente delle tensioni che si irradiarono nella società civile durante la Grande Guerra e che acuirono le disparità economiche e le divaricazioni di classe preesistenti all'interno delle comunità, ci permette di cogliere i prodromi dell'evoluzione politica e sociale degli anni che la seguirono.
La pubblicazione è disponibile presso il bookshop della Fondazione Ugo Da Como o acquistabile (al costo di 10 euro) facendone richiesta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Informazioni - Fondazione Ugo Da Como
Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia) - Tel. 0309130060 - www.roccadilonato.it - www.lonatoturismo.it
Il Campionato di Serie B è ripreso ma non è certo ripreso come nelle speranze dei tifosi biancoazzurri.
Ci ritroviamo sulle spalle l'ennesima sconfitta di questa fase della stagione, una situazione di classifica che può farsi preoccupante alla vigilia della difficile sfida con il Monza, una delle regine di questo Campionato.
A conclusione della manifestazione di “disobbedienza civile” promossa da “#ioapro”, sono state fornite al Prefetto di Brescia, dr. Attilio Visconti, le risultanze circa l’esito della manifestazione e dei servizi di controllo da parte delle Forze di Polizia. Il comunicato della prefettura.
I dati confermano ancora una volta l’altissimo senso di responsabilità della collettività bresciana che ha preferito rispettare le regole dettate per contenere la pandemia onorando così i 3000 morti della provincia di Brescia e il sacrificio degli uomini del sistema sanitario che combattono indefessamente da oltre un anno. E ciò vale tanto per gli imprenditori del sistema di ristorazione quanto per i possibili avventori che si sono, quasi ovunque, astenuti dal sostenere un atto illegittimo nei confronti della coesione sociale e della necessaria costruzione di un dopo-pandemia.
A fronte, tuttavia, del cennato quadro, altissimo è stato l’impegno delle Forze di Polizia che hanno proceduto, fin dalle prime ore del giorno 15, su tutto il territorio provinciale, ed in particolare nel Capoluogo, a dissuadere - con un porta a porta senza precedenti - i ristoratori dal partecipare all’iniziativa; e tale impegno ha prodotto il massimo del risultato. Tuttavia sono stati controllati, a norma di legge, 578 pubblici esercizi e sono state irrogate ai titolari n. 4 sanzioni a carattere pecuniario ex art. 4, comma 1 del DL 19/2020; mentre altri 4 esercizi sono stati sanzionati anche con la provvisoria chiusura del locale ai sensi degli art. 2, commi 1 e 2, del D.L. 33/2020.
Inoltre sono state controllate ben 1287 persone ed elevate 56 sanzioni per mancato rispetto delle fasce orarie sancite per la circolazione o dell’obbligo del distanziamento sociale o, ancora, per non aver indossato i dispositivi di protezione previsti. In data odierna il Prefetto si è congratulato con il Sig. Questore e con i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per aver coordinato con estrema fermezza ma anche con grande equilibrio i predetti servizi di controllo che, peraltro, sono stati pianificati anche per la giornata odierna a scopo preventivo.
Le gallerie Agnese e Dom sulla statale 240 di Loppio e Val di Ledro sono chiuse giovedì 21 gennaio dalle 20 alle 20.20, dalle 20.35 alle 20.55 e dalle 21.10 alle 21.35.
Il Comune di Salò informa i genitori dei bimbi frequentanti la scuola dell’infanzia statale che, vista la relazione del Dirigente Scolastico, sono tornate le condizioni ottimali per garantire il regolare funzionamento della scuola in sicurezza a partire da oggi martedì 12 gennaio.
Ernesto Torregrossa ai titoli di coda. L'attaccante sarebbe ormai ad un passo dalla Sampdoria.
L’hotel Villa Miravalle ha ottenuto il riconoscimento di Bottega storica del Trentino, la cui targa è stata consegnata alla famiglia nel pomeriggio di martedì 5 gennaio dal sindaco Cristina Santi.
SECONDO PIANO
E' stata pubblicata l'ordinanza sindacale n.174, che prende atto delle nuove disposizioni nazionali e regionali, nella quale sono contenute le seguenti prescrizioni:
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 18.00 con la sola consumazione al tavolo, essendo esclusa ogni altra modalità, sia all’interno che all’esterno dei locali, e con un massimo di quattro persone per tavolo, (salvo che siano tutti conviventi);
Deve essere osservato l’obbligo del servizio al tavolo oppure, in alternativa, l’asporto da parte del cliente, dei prodotti da consumare dal banco fino al posto a sedere;
Con la chiusura dei pubblici esercizi all'ora stabilita deve cessare ogni somministrazione agli avventori presenti ed effettuarsi lo sgombero del locale.
L'attività di ristorazione con consegna a domicilio deve avvenire entro le ore 23,00 nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di protezione personale sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, avendo cura di dotarsi di rigidi protocolli di sicurezza anti-contagio, da comunicarsi preventivamente al Comune di Salò, e di adeguati strumenti di protezione individuale, nonché di osservare idonee pratiche di igiene, secondo un livello di cautele
rapportato ad una situazione almeno di quarantena precauzionale;
La ristorazione con asporto o con modalità drive - through resta consentita fino alle ore 23, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze: A tale fine è fatto obbligo ai gestori dell’attività di ristorazione di programmare l’attività al fine di garantire il rispetto da parte dei clienti di quanto stabilito dall’Ordinanza del Ministro della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Lombardia del 21 ottobre 2020 ovvero che dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza;
È fatto inoltre obbligo sia per gli esercenti attività di commercio al dettaglio che per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande:
a) di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti;
b) adottare regole di accesso, in base alle caratteristiche dei locali, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti
È vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18.00;
Sono chiusi dalle 18.00 alle 5.00 i distributori automatici cosiddetti “H24” che distribuiscono bevande e alimenti confezionati, con affaccio sulla pubblica via; tale misura
non si applica ai distributori automatici di latte e acqua;
È vietata dalle 18.00 alle 5.00 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche;
È sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.
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Come tutti gli anni il FAI (Fondo Ambiente Italiano) organizza le Giornate d’Autunno, che quest’anno si terranno durante due fine settimana: sabato 17 e domenica 18, e sabato 24 e domenica 25. È un evento che interessa tutto il territorio italiano, dedicato alla riscoperta dei luoghi d’arte e di cultura. Quest’anno uno dei luoghi promossi durante le prime due giornate è il Santuario della Madonna del Carmine di San Felice del Benaco. L’Amministrazione sostiene questa iniziativa, durante la quale delle guide messe a disposizione dai frati si incaricheranno di visite guidate che partiranno ogni mezz’ora, dalle 11 alle 16.30, sia sabato che domenica. “Consigliamo la visita a tutti, questo bellissimo Santuario, che risale al XIII secolo, racchiude affreschi splendidi e molto particolari.” dice Sandra Tarmanini, assessore alla Cultura del comune benacense: "E’ una vera perla per gli amanti dell’arte sacra medievale e dell’architettura, ma credo che anche molti Feliciani avranno piacere a riscoprirlo nei suoi più preziosi dettagli.”
Sarà presente anche un banco gestito dai volontari di varie associazioni del territorio, coordinati dall’amministrazione: si vuole cogliere l’occasione per promuovere l’intero territorio feliciano, con brochures informative e video sulle tre frazioni che compongono il comune, girati dal Consorzio Garda Lombardia quest’estate.
Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione del sindaco di San Felice Simone Zuin.
La sospensione del servizio del trenino turistico è stata la conseguenza di una stagione che, anche quando "piena", è stata purtroppo vuota. Il solo mese di luglio ha registrato un calo di ospiti sul nostro territorio del 60% rispetto a quelli dello scorso anno. Con i confini regionali aperti il 3 giugno, le frontiere il 18, era una situazione difficile, che si è provato al meglio a normalizzare, all’interno di un quadro di totale incertezza.
L’appalto alla compagnia City Red Bus è stato assegnato a febbraio, riducendo i costi vivi del servizio, nonostante l’aggiunta di una carrozza accessibile alle persone con disabilità, per un totale di tre carrozze, una più degli altri anni. Si era inoltre riusciti ad incrementare il numero delle corse e ad aggiungere la cruciale percorrenza fino a Salò. A giugno è stata inserita nel capitolato una clausola riguardante i rischi derivanti da una stagione precaria in quanto a situazione sanitaria e relative ordinanze: se il trenino non avesse avuto sufficientemente utenti, di comune accordo si sarebbe potuto cessare il servizio.
Il trenino è stato usato molto poco, viaggiando spesso semivuoto, ed il numero delle persone non era sufficiente creando alla compagnia perdite importanti. Le parti hanno avviato un confronto e l’Amministrazione, a fronte di una verificata scarsità di utenti, non ha potuto insistere per un prolungamento del servizio: con un totale di soli 1.143 passeggeri paganti nel mese di luglio le perdite complessive sono state pari a circa 10.000€. Non era quindi realistico giungere a soluzioni diverse, perché era improponibile imporre ulteriori perdite ad una realtà economica, dopo gli sforzi che le amministrazioni stanno attuando per andare loro incontro. Il 2020 è, e deve essere, l’anno della solidarietà e del reciproco sostegno, e questo implica qualche comune sacrificio.
A carico del Comune si quantificava un costo di 15.000€ (negli anni precedenti era di circa 36.000) dal 1° luglio al 15 settembre, 77 giorni: il servizio è stato pagato solo per quanto riguarda i 36 giorni effettuati.
Nella situazione economica in cui versa il Paese, e con un introito dell’imposta di soggiorno del tutto incerta, era comunque impensabile investire ulteriore denaro pubblico per questo servizio.
Il trenino resta un servizio da fornire ai turisti per l’estate, bisognerà capire quanto si prolungherà la situazione emergenziale all’interno della quale è evidente che si sta operando. Per il 2021 è previsto, per quanto possibile a oggi fare programmi a lunga scadenza, continuare con i servizi aggiuntivi già descritti, andando anche oltre i mesi di altissima stagione.
Riceviamo e pubblichiamo.
“Il Garda è patrimonio comune tra Lombardia, Veneto e Trentino. Si rende necessario coordinamento per politiche comuni per favorire il turismo.” Floriano Massardi, vicecapogruppo della Lega in Regione Lombardia, invita le tre regioni bagnate dal Lago di Garda ad adottare protocolli comuni per incentivare il turismo a maggior ragione dopo l’emergenza Covid19 che ha messo a dura prova gli operatori del sistema e l’economia dei territori. “L'emergenza coronavirus si è fatta pesantemente sentire anche sulle sponde del Lago di Garda, turismo che vale, in termini di indotto economico, oltre 4 miliardi di euro. Numerosissime purtroppo sono state le disdette.” Massardi, in linea con quanto già proposto da altri consiglieri lombardi ritiene che uno strumento utile potrebbe essere l’accordo quadro interregionale sottoscritto dalle tre regioni e dalla Comunità del Garda per armonizzare scelte amministrative e politiche per l’area lacustre. “Diamo impulso a questi accordi per superare le differenti misure di sicurezza e prevenzione e rendere finalmente il Garda una ricchezza per tutti”, ha concluso Massardi.
Il Comune di Desenzano del Garda, in un’ottica di sempre maggior sostegno alle famiglie, vuole favorire la frequenza delle attività organizzate per i minori di età compresa tra gli 0 ed i quattordici anni e ragazzi, attivate nel periodo di sospensione scolastica, attraverso il riconoscimento di contributi economici – voucher.
L’Amministrazione Comunale, Assessorato ai Servizi Sociali, organizza per il periodo 27 luglio 21 agosto 2020 attività estiva centro ricreativo diurno all’aperto per bambini e bambine di età 06-11 anni, solo nel caso si raggiungano almeno 10 iscrizioni potrà partire anche un gruppo di età compresa tra i 12 e i 14 anni
L'Aia ha reso note le designazioni per la 5ª giornata di Serie C.
Da venerdì 26 a domenica 28 giugno la Canottieri Garda è uno dei 250 circoli in Italia che aderiscono al Vela Day: tre giornate per promuovere la cultura della vela, organizzato dalla FIV (Federazione Italiana Vela) in collaborazione con Kinder Joy of moving.
La partecipazione all’iniziativa è libera e gratuita per adulti e bambini dai 6 anni compiuti. Gli armatori della classe Protagonist ospiteranno a bordo della propria imbarcazione gli aspiranti velisti nelle acque del Golfo di Salò. Per i più giovani saranno messe a disposizione delle derive, imbarcazioni utilizzate anche per la scuola vela, con l’assistenza di un istruttore federale.
Venerdì 26 giugno sarà la giornata dedicata all’informazione e alla raccolta iscrizioni, mentre sabato e domenica, dalle ore 10.00 fino al tardo pomeriggio, sono programmate le uscite in barca di un’ora, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza.
Chi scoprirà di avere la vela nel sangue, potrà iscriversi ai corsi che la Canottieri Garda organizza regolarmente per adulti e bambini.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0365 43245
Feralpisalò Srl comunica di aver affidato la direzione sportiva, a partire dal primo luglio 2020, al Signor Oscar Magoni.